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Elezioni regionali, Sandro Ruotolo mette in campo il suo personale “manifesto” elettorale

Ormai siamo entrati nel pieno della campagna elettorale. Oggi viene completato l’iter per la consegna delle liste dei candidati da parte dei partiti.  Un momento importate dal quale si avvia la fase propagandistica dei partiti con i candidati e i dirigenti degli schieramenti politici maggiormente rappresentativi fanno capire agli elettori il loro programma elettorale e rendono pubblico il modus operandi post elezioni . Gli argomenti maggiormente gettonati in Campania sono sempre i soliti, l’esortazioni a cambiare rotta, tutti insieme per un futuro più roseo e la battaglia contro la camorra. E sulla battaglie contro la camorra l’euro parlamentare Sandro Ruotolo ed oggi anche consigliere comunale del Partito Democratico a Castellammare non ammette tentennamenti, e attraverso un comunicato punta il dito contro quella che lui definisce la “borghesia mafiosa”, composta da politici, professionisti e imprenditori che “esistono in una zona grigia, al confine tra legalità e affari illeciti” e lancia il suo manifesto elettorale: “Siamo entrati nel pieno della campagna elettorale. Ora dobbiamo chiedere ai cittadini campani di voltare pagina, di scrivere insieme un nuovo futuro per la nostra regione, a partire dalla lotta alla camorra”. Dopo di che continua il suo discorso mettendo in evidenza i dati allarmanti diffusi dal prefetto di Napoli, Michele di Bari. Dati che riguardano la lotta alla camorra messa in campo ultimi mesi del 2025 dalla prefettura. Cioè, 3 Comuni sciolti per infiltrazioni camorristiche, 8 sciolti per dimissioni di sindaci o consiglieri comunali, 122 interdittive antimafia per altrettante imprese. E’ “un bilancio impressionante – sottolinea l’ex giornalista della Rai ai tempi di Santoro – sono dati che non possiamo più ignorare. È il segnale di una rete criminale ancora capace di condizionare la politica e l’economia della Campania”. Nel suo comunicato viene citato anche il caso Juve Stabia che in questa settimana ha fatto il giro del mondo in quanto la squadra di calcio stabiese è finita al centro di un’inchiesta della Dia con la sua gestione ritenuta in pericolo di infiltrazioni camorristiche.
“Purtroppo il casi Juve Stabia è solo la punta di un iceberg contro il quale rischiano di infrangersi le speranze di cambiamento della nostra regione e delle nuove generazioni, che più di tutti hanno diritto a vivere senza il cancro camorrista” ha puntualizzato in merito e poi ricordando quanto fatto al comune di Castellammare dopo essere stato eletto consigliere a giugno 2024, ha precisato di aver
“…creato un osservatorio contro la camorra insieme ad associazioni, giovani e all’Università di Napoli. Abbiamo denunciato la pervasività dei clan prima ancora che intervenissero la magistratura e la Prefettura, che ringrazio nuovamente. E abbiamo gridato il nostro sdegno quando sul palco di una festa organizzata dal Comune salirono esponenti del clan D’Alessandro. Oggi tutti prendono le distanze, allora non fu così.” Purtroppo per Sandro Ruotolo la camorra “…è presente dentro le nostre vite quotidiane: nelle imprese, nei consigli comunali, nei bar, nelle società sportive. È così presente che neanche più ce ne accorgiamo”. E per raggiungere quest’obiettivo occorre voltare pagina, prendere le distanze con forza e chiarezza dalla camorra perché i suoi voti ….puzzano di sangue”. Quindi, in vista delle elezioni regionali del 23 e 24 novembre Ruotolo vara il suo manifesto elettorale e ci tiene a ribadire che il PD Campano e il candidato a governatore Roberto Fico devono scegliere la linea dell’intransigenza, senza fare sconti a nessuno. “…dobbiamo scegliere da che parte stare – sottolinea – Noi vogliamo costruire la parte giusta e dichiarare un’offensiva contro la camorra e contro tutto ciò che la rappresenta e la tutela. È una strada difficile, perché i voti servono per vincere, ma non tutti i voti sono uguali: alcuni voti puzzano di sangue e cancellano il futuro”. Infine, il suo manifesto elettorale si conclude citando una frase di Paolo Borsellino, “vogliamo chiamare a raccolta la maggioranza dei cittadini campani che vogliono sentire la bellezza del fresco profumo della libertà, che fa rifiutare il puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza e della complicità.”

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