
Juve Stabia, battuta solo dalla malafede dell’arbitro e del Var
La Juve Stabia a Cremona è stata fermata solo dalla malafede dell’arbitro Manganiello e del Var. Ma non doveva finire così. La Juve Stabia stava giocando bene e nonostante il vantaggio di 1-0 della Cremonese poteva recuperare il pareggio. Ma l’arbitro e il Var hanno deciso di no. La Juve Stabia doveva perdere e basta. E per raggiungere quest’obiettivo l’arbitro e il Var hanno fatto due “porcherie” gratuite. La prima è quella con la quale ha negato l’espulsione ad un giocatore della Cremonese che aveva colpito con una violenta e pericolosissima gomitata il giocatore stabiese Andreoni sulla 0-0 (il replay della Tv non ammette dubbi) e poi, con la collaborazione a dir poco truffaldina del Var ha espulso lo stesso Andreoni per un inesistente fallo di mano (il pallone gli è sbattuto involontariamente su un braccio aderente al corpo). Ma come è stato possibile tutto questo. L’arbitro aveva già sanzionato l’intervento di Andreoni con un’ammonizione. Perché il Var lo ha richiamato. Non poteva farlo. Non c’era un evidente errore dell’arbitro che aveva già valutato non da chiara azione da gol e quindi non punibile l’intervento difensivo del giocatore stabiese. Se fosse stato fallo da ultimo uomo il difensore stabiese doveva essere espulso a prescindere dal tipo di fallo. Ma l’arbitro aveva già valutato il fallo non da ultimo uomo e non poteva cambiare la decisione anche se Andreone avesse commesso il fallo di mano (che era comunque inesistente). Quindi la Juve Stabia a Cremona non è stata sconfitta dalla Cremonese. E’ stata invece senz’altro sconfitta dagli errori tecnici dell’arbitro, dalla sua malafede e da quella truffaldina del Var. E si perché Manganiello dopo la pressione dei calciatori della Cremonese, è andato a verificare l’episodio al VAR per vedere se c’era il fallo di mano e non se era ultimo uomo. Per questo riteniamo che la sconfitta della Juve Stabia sia stata condizionata da 2 errori tecnici. Il primo, la violenta gomitata ad Andreoni che l’arbitro e il Var hanno fatto finta di non vedere, e il secondo, l’espulsione del giocatore stabiese per fallo di mano da ultimo uomo. Sulle cause della sconfitta della Juve Stabia a Cremona, in queste ore è intervenuto anche il presidente Andrea Langella che in una trasmissione televisiva, senza fare troppo polemiche, ha così commentato la partita e l’arbitraggio. “Mi preme fare i complimenti alla mia squadra, abbiamo fatto un campionato grandioso e al di sopra di ogni aspettativa. Si è creato un rapporto di simbiosi tra noi, la dirigenza, lo staff tecnico, i calciatori e la città e questo è un motivo d’orgoglio. Col passare delle giornate anche i paesi limitrofi hanno seguito il nostro percorso con passione ed entusiasmo, a maggior ragione voglio dire grazie agli stabiesi e ai tanti tifosi che hanno deciso di seguirci in questa trasferta. Sono convinto che abbiamo solo posto le basi e che può essere l’inizio di un lungo percorso ricco di soddisfazioni. Arbitraggio? Già all’andata non eravamo stati soddisfatti, oggi c’è stata un’espulsione che riteniamo ingiusta. Forse alcune decisioni sono state favorevoli alla Cremonese nell’arco delle due gare, ma non mi va di fare polemiche. Accetto quanto accaduto, faccio un in bocca al lupo al nostro avversario e un ulteriore plauso ai miei giocatori. Oggi è stata una delle peggiori partite, ma nulla cancella un percorso che ci ha dato tantissimo”.
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