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Crollo Funivia, sono 25 indagati tra questi il presidente Eav De Gregorio che non pensa proprio alle dimissioni e dichiara: “sono al mio posto di lavoro, come sempre”

Come riferisce il giornale “Il Mattino”, l’inchiesta sulla tragedia della funivia del Faito, che ha causato quattro morti e un ferito grave, ha subito una svolta significativa con l’iscrizione di 25 indagati, tra cui il presidente dell’EAV, Umberto De Gregorio. Gli indagati sono sospettati di vari reati, tra cui disastro colposo e omicidio plurimo colposo. Per la cronaca si ricorda che la funivia del Faito è precipitata il 17 aprile scorso, causando la morte di quattro persone: Janan Suliman, Elaine Margaret Winn, Derek Winn e Carmine Parlato, il macchinista dell’EAV. Inoltre, un quinto passeggero, Thabet Suliman, fratello di Janan, è ancora ricoverato in gravi condizioni. Titolare dell’inchiesta la Procura di Torre Annunziata che ha aperto un fascicolo per stabilire le cause e le responsabilità dell’incidente. Gli inquirenti vogliono verificare le certificazioni di sicurezza, i collaudi e le manutenzioni dell’impianto. La loro attenzione è focalizzata sulla fune d’acciaio che se staccata e sull’inefficacia dei freni. Tra gli indagati ci sono:

  • Umberto De Gregorio: presidente dell’EAV, ente responsabile della gestione dell’impianto.
  • Tecnici e dirigenti dell’EAV: sospettati di omissioni o negligenze nella manutenzione ordinaria e straordinaria della funivia.
  • Tecnici dell’Ansfisa: agenzia nazionale per la sicurezza dei trasporti, anch’essi indagati per eventuali responsabilità.

La Procura intende stabilire se gli interventi di controllo siano stati eseguiti con tempestività e accuratezza, considerando il rischio associato all’uso quotidiano della linea. Un accertamento tecnico irripetibile sarà eseguito il 23 maggio per analizzare lo stato dell’impianto e individuare eventuali guasti o malfunzionamenti. Ecco il commento del presidente dell’Eav Umberto De Gregorio: “Ho letto dai giornali che sto per ricevere un avviso di garanzia in merito alla tragedia del Faito. Gli indagati, leggo dai giornali, passerebbero da 4 a 25. Confermo la mia assoluta fiducia nella giustizia, sono sereno, e confermo la massima collaborazione agli organi inquirenti. Sono al mio posto di lavoro, come sempre”. Ed invece dovrebbe fare un pensierino alle dimissioni per rispetto della procura che indaga e soprattutto delle vittime della tragedia.

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