Castellammare, questa mattina si è rinnovata la tradizione di “Fratiell e Surell”, in dubbio i “fucaracchi” del comune sull’arenile
Torna a Castellammare la tradizione di “Fratielle e surell”. Nonostante il cattino tempo e la pioggia battente la pioggia, questa mattina i credenti hanno voluto manifestare e rinnovare il voto alla Madonna nei diversi quartieri della città. La “dodicina” del rito di “Fratielle e surell” inizia per l’appunto dodici giorni prima dell’8 dicembre, festa dell’Immacolata Concezione. Una tradizione che parte dal centro storico di Castellammare ma che negli anni si è ampliata coinvolgendo ex voto di molti altri quartieri. Tra le voci più antiche del rito troviamo di Catello Schiavone che da molti anni rinnova puntualmente la tradizione.
I devoti della madonna e gli ex voto si organizzano per celebrano il rito “Fratiell e surell” a partire dal 26 novembre e fino all’8 dicembre, giorno della festa dell’Immacolata Concezione molto attesa e amata a Castellammare. La “dodicina” termina la notte della vigilia (la sera tra il 7 e 8 dicembre) con i tradizionali “Fucaracchi” che vengono accesi nei quartieri e sull’arenile, quest’ultimi organizzati dall’amministrazione comunale. Altro momento storico riguarda per l’8 dicembre troviamo la processione dei devoti della Madonna a via Regina Margherita dove per l’occasione viene anche allestito un palchetto. Una che nel corso degli anni è diventata un punto di riferimento per i devoti della Madonna, molto attesa e vede la partecipazione di tantissimi stabiesi. Infine, a proposito dell’accensione dei tradizionale e annunciati “Fucaracchi” da parte del comune sull’arenile di fronte alla villa comunale, sembra che l’amministrazione comunale stia valutando di annullarli a causa delle note polemiche prodotte dall’inchiesta della Dda e gli 11 arresti di fiancheggiatori del clan camorristico.
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