Caricamento in corso

Castellammare, lunedì sarà presentato il progetto di restauro del Convento di San Francesco.

Lunedì 30 giugno 2025, alle ore 15:30, presso la Sala Consiliare del Comune di Castellammare di Stabia, sarà presentato ufficialmente l’avvio dei lavori di restauro e rifunzionalizzazione del Convento di San Francesco. Il progetto, finanziato dal Ministero della Cultura con 4 milioni di euro, mira a valorizzare il patrimonio storico-architettonico della città e a restituire alla comunità uno spazio culturale e sociale di alta valenza. L’intervento costituisce il primo passo di un più ampio programma di recupero dell’intera area conventuale nel centro storico di Castellammare di Stabia. Interverranno alla conferenza di presentazione:

Luigi Vicinanza, Sindaco di Castellammare di Stabia

Mariano Nuzzo, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Napoli e per le Province di Caserta e Benevento

don Salvatore Abagnale, Vicario generale dell’Arcidiocesi di Sorrento – Castellammare di Stabia

Ciro Tatto, Legale rappresentante dell’Ente Seminario “San Giovanni Bosco”

Salvatore Gallo, Funzionario architetto del Comune di Castellammare di Stabia, referente per l’intervento

Brunella Como, Architetto della Soprintendenza, Direttore dei lavori.

Al termine della conferenza verrà sottoscritto il Verbale di consegna dei lavori all’impresa aggiudicataria Minerva Restauri Srl. Il progetto, promosso dalla Soprintendenza ABAP per l’area metropolitana di Napoli, è il risultato di un Accordo di Valorizzazione sottoscritto nel novembre 2023 con gli enti proprietari – Comune di Castellammare, Seminario “San Giovanni Bosco” e Arcidiocesi – e prevede il recupero architettonico del chiostro trecentesco e degli ambienti conventuali attualmente in disuso, destinati a nuove funzioni culturali, formative e ricettive. Il piano terra sarà destinato a ospitare eventi e attività culturali; il primo piano accoglierà laboratori e corsi di formazione per i giovani; il secondo piano sarà dedicato a una struttura ricettiva con funzione di ostello. L’intervento intende valorizzare l’identità storica del luogo, rilanciando al contempo la vocazione sociale del complesso, in continuità con le attività associative presenti nel quartiere. La progettazione architettonica coordinata dalla Soprintendenza è firmata dagli architetti Paolo Di Maio e Fabio Mosca, che seguiranno, insieme all’architetto Brunella Como, l’esecuzione dell’intervento, con un termine lavori previsto per giugno 2026. Un’occasione importante per conoscere da vicino una progettualità che coniuga tutela, innovazione e inclusione, frutto di un’intensa e proficua collaborazione interistituzionale. Il Soprintendente Mariano Nuzzo dichiara: «L’avvio del cantiere per il restauro e la rifunzionalizzazione del Convento di San Francesco segna un passaggio fondamentale nel percorso di rinascita culturale e urbana di Castellammare di Stabia. Intervenire su un complesso di così alto valore storico e simbolico significa non solo tutelare un bene architettonico di pregio, ma restituirlo alla collettività come luogo vivo e generativo, capace di accogliere relazioni, formazione e ospitalità. La Soprintendenza ha creduto fortemente in questo progetto, accompagnandone con impegno ogni fase. Il lavoro sinergico con gli enti proprietari e con l’amministrazione comunale dimostra quanto la cooperazione istituzionale sia in grado di produrre risultati concreti e durevoli. Il Convento, affacciato sul mare e immerso nella storia cittadina, tornerà a essere un presidio di cultura e partecipazione. È questa, per noi, la missione più alta della tutela: custodire per restituire». Il Sindaco Luigi Vicinanza dichiara: «Il recupero del Convento di San Francesco si inserisce in una più ampia strategia di riqualificazione e rilancio del centro storico di Castellammare di Stabia. Non è soltanto un intervento edilizio, ma un’azione concreta per contrastare il degrado e restituire alla città un luogo simbolico, destinato alla cultura, all’accoglienza e all’inclusione. Questo cantiere rappresenta il nostro impegno per una città che ritrova sé stessa guardando al futuro, con fiducia e visione».

Condividi

Commento all'articolo