Castellammare, l’onorevole Amato contesta il presidente Eav De Gregorio.
La risposta di Eav alla richiesta di riaprire le stazioni della Circumvesuviana sul territorio di Castellammare non è piaciuta all’onorevole del M5S Gaetano Amato che risponde così alle molteplici giustificazione addotte dal presidente De Gregorio.
“Aspetto – ha detto nel suo intervento Gaetano Amato– ovviamente le deduzioni di sua eccellenza il prefetto, ma leggo sul vostro giornale di una risposta del direttore generale e amministratore delegato di eav che parla di costi, di pochi passeggeri, di minuti, etc. Cominciamo col dire che Il dirigente probabilmente ha dimenticato o non ha mai fatto una riflessione sulla mission dell’ente a cui è stato posto a capo. Eav è un servizio pubblico, è un ente a guida regionale, sovvenzionato con i soldi delle tasse dei cittadini ed è nato per assicurare un servizio agli utenti, così come recita la costituzione. E chi lo guida è di nomina politica, pagato con i soldi dei cittadini, e non per aver vinto un concorso. Foss’anche un solo cittadino a servirsene, non per questo Eav potrebbe interrompere un servizio. Anzi, dovrebbe fare in modo che le periferie fossero collegate meglio e più frequentemente con i centri più grandi in modo da non incidere negativamente sulla qualità di vita di chi abita in periferia. Parla di costi? Eav non è una banca d’affari che deve dare utili. Al dottore de Gregorio probabilmente sfugge che la regione paga a peso d’oro i trasporti con le isole del golfo, proprio per assicurare all’utenza una parità di diritti con chi vive sulla terra ferma. E concludo dicendo che ha firmato un contratto con la città assicurando delle opere ( per esempio Castellammare terme). I costi sono alti ora? E non lo sapeva quando ha accettato il contratto ? O pensava di poter prendere per i fondelli la città e chi allora la rappresentava? Se le opere le avesse fatte al momento della firma probabilmente sarebbero costate la metà. E questa colpa la pagasse lui e non la cittadinanza. Comunque aspetto di conoscere le deduzioni di sua eccellenza il prefetto che, sono certo, terrà in debito conto le necessità dell’utenza. Sono loro che pagano i nostri stipendi e meritano rispetto”.
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