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Castellammare, L’Istituto Luigi Denza di Ponte della Persica con un presepe vivente celebra gli 800 anni del Cantico delle Creature

Cantico delle Creature: un presepe vivente per la cura del creato.

Un viaggio iniziato a ottobre con le classi seconde della Scuola Secondaria di Primo Grado dell’Istituto Comprensivo Denza di Castellammare 4, per celebrare gli 800 anni del Cantico delle Creature e prepararsi al grande Giubileo francescano del 2026. Un percorso ricco di emozioni, impegno, bellezza, culminato in una manifestazione che ha fatto vibrare il cuore dell’intera comunità scolastica.
Il presepe vivente, curato in ogni dettaglio, non è stato solo una rappresentazione, ma un’esperienza condivisa, intensa, sentita.
I veri protagonisti? I nostri alunni: entusiasti, partecipi, profondamente coinvolti. Ma nulla sarebbe stato possibile senza il sostegno prezioso delle famiglie e, in particolare, delle rappresentanti dei genitori delle classi seconde della secondaria, che hanno collaborato con generosità e passione:
le signore: Alfano Elvira, Angellotti Carmela, Ascione Elisabetta, Belviso Antonietta, Carrella Concetta, Cascone Emila, Criscuolo Giusy, Del Sorbo Sara, Di Giulio Cesare Luisa, Di Maio Maria Elvira, Esposito Bianca, Frascolla Susy, Gallo Valentina, Langella Tiziana, Maria Grazia Nappo, Palomba Maria, Russo Faustina, Salvatore Marinella, Amore Rosaria.
Levento finale ha superato ogni aspettativa. Accanto a noi e accolti dalla nostra Dirigente scolastica Annapaola Di Martino: il sindaco della città di Castellammare di Stabia Luigi Vicinanza, il vescovo Mons. Francesco Alfano, il comandante della Polizia municipale dottor Francesco Del Gaudio, i parroci di Ponte Persica e dell’Annunziatella don Antonino Gargiulo e don Maurizio Esposito, il pastore Giuseppe Scarallo della Chiesa evangelica, la professoressa Maria Rosaria Titomanlio Presidente di Zona 10 presso Lions Clubs e padre Luigi Rossi dell’ordine dei frati minori della diocesi di Napoli.
Una vera alleanza educativa tra scuola, istituzioni e territorio. Un segnale forte: la periferia è viva, è comunità, è futuro.
La nostra scuola è un rifugio sicuro, un luogo dove i ragazzi crescono non solo nei saperi, ma anche e soprattutto nei valori.
I nostri alunni hanno scoperto in San Francesco un modello sorprendente: poeta, uomo di pace, primo influencer della storia, capace di parlare al cuore, di costruire ponti, di rispettare ogni creatura e ogni essere umano.
Oggi, a ottocento anni di distanza, il suo messaggio risuona più che mai: possiamo essere migliori, possiamo prenderci cura del mondo, possiamo camminare insieme. E “tutto può iniziare da un sorriso e da un po’ di paglia”, come fece Francesco a Greccio con il primo presepe al mondo.
Licia DAuria

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