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Castellammare, la strage dei gatti randagi continua

Sono stati trovati morti circa dieci gatti in via Principe Amedeo a Castellammare. I cittadini hanno segnalato il fatto all’associazione animalista Adda, che da anni si occupa della protezione degli animali nella zona. Si ipotizza che i gatti siano stati avvelenati mentre si spostavano tra le strade di via Regina Margherita e il mercatino storico. La morte dei gatti del Mercatino non è un caso isolato, poiché altri gatti sono stati avvelenati in diverse zone di Castellammare di Stabia, come la periferia e Viale Europa. L’associazione animalista Adda denuncia la mancanza di cura e dedizione per gli animali nella città e attende da mesi un incontro con il sindaco per discutere la situazione.

La situazione è diventata intollerabile. Non è più sufficiente denunciare le minacce subite dai volontari dell’Adda mentre si occupano degli animali randagi. È necessario che le istituzioni prendano seriamente in carico il problema dei randagi sul territorio, andando oltre le operazioni di facciata e trovando soluzioni concrete e durature.

“Ci sono colonie storiche, di cui ci occupiamo, la prima in Regione Campania nel 1997, e quella di via Silio Italico nel 2000, che sono state completamente decimate. Di fronte a queste situazioni lo sconforto e l’impotenza prendono il sopravvento. Come Adda stiamo ricevendo tante segnalazioni a tal proposito. A queste si aggiungono anche le tante denunce di sparizioni che avvengono quotidianamente nelle ore notturne. Più che denunciare , vigilare, e prenderci cura dei superstiti con le sole nostre forze non possiamo fare “.

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