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Castellammare, la camorra stabiese terrorizzava l’impresa delle ambulanze

Richieste continue di incontrare il proprietario dell’associazione che gestisce il servizio 118. I clan di Castellammare non desistono, nonostante le operazioni di polizia delle forze dell’ordine contro il taglieggiamento di imprenditori e commercianti. Questa volta la camorra alza il tiro e distrugge alcune ambulanze e auto mediche ad Ottaviano, sede dell’associazione Soccorso San Gennaro, che resiste alle pressioni estorsive. Le richieste sono velate ma chiare: “devi metterti a posto con gli amici di Castellammare”. Incontri espliciti, quasi settimanali, sono stati richiesti nella sede stabiese della “San Gennaro”, ma il rappresentante dell’associazione ha sempre rifiutato. L’uomo denuncia di aver persino smesso di recarsi a Castellammare per evitare incontri spiacevoli. Da gennaio a poche settimane fa, tutto è stato segnalato alle forze dell’ordine, compreso l’ultimo incontro con un probabile emissario del clan stanziato ad Ottaviano. A settembre pregiudicato stabiese residente ad Ottaviano, ha incontrato in un bar il coordinatore della Soccorso San Gennaro, consigliandogli di “risolvere il problema con gli amici di Castellammare” e di gestire l’incontro con cautela, vista l’indagine in corso sulle aziende che fornivano servizi alla squadra di calcio stabiese. La vittima ha prontamente denunciato l’episodio ai carabinieri. Nei mesi successivi, l’associazione ha subito anche un’incursione notturna nel parcheggio, con un uomo che ha danneggiato alcune ambulanze rompendo vetri e tagliando gomme. L’episodio è stato collegato alle richieste dei clan stabiesi ma inizialmente non denunciato. La denuncia è arrivata con gli incontri di persona e le intimidazioni dirette, l’ultima a fine ottobre. La vittima non si arrende e denuncia ai carabinieri, che su ordine della procura napoletana antimafia hanno arrestato in via preventiva il pregiudicato stabiese.

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