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Castellammare, inchiesta della Dda, nel mirino degli inquirenti le elezioni del 2024

L’inchiesta sui clan camorristici a Castellammare di Stabia ha portato alla luce possibili rapporti tra politica e criminalità organizzata. Alcuni politici locali, pur non essendo indagati, avrebbero avuto contatti con persone vicine al clan, il che potrebbe aver influenzato la formazione delle liste o il consenso raccolto da alcuni candidati alle elezioni comunali del 2024.

Gli inquirenti stanno analizzando i flussi di voto nei quartieri controllati dai clan e hanno acquisito una relazione dell’Osservatorio sulla camorra di Castellammare, che evidenzia concentrazioni anomale di preferenze in determinate sezioni.

Il sindaco Luigi Vicinanza non è coinvolto nelle indagini, ma l’amministrazione comunale si trova a operare in un clima di tensione, con diverse forze politiche che chiedono chiarezza e trasparenza. La città, che era stata sciolta per infiltrazioni camorristiche tre anni fa, sperava di aver voltato pagina, ma l’inchiesta ha riaperto ferite e preoccupazioni.

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