
Castellammare, Fratelli d’Italia dice NO all’abbattimento delle Nuove Terme del Solaro
Le ultime dichiarazione del governatore della Campania, Vincenzo De Luca non sono piaciute negli ambienti politici di Castellammare. A cominciare dal partito della premier Giorgia Meloni che a tale proposito ha diramato il seguente comunicato. “Il presidente Vincenzo De Luca ha annunciato con entusiasmo l’abbattimento delle Nuove Terme per fare spazio al nuovo ospedale stabiese, con i lavori previsti entro fine maggio. Un’operazione – scrivono i responsabili di Fratelli d’Italia – che viene presentata come un passo avanti, ma che in realtà appare come un attacco alla storia e all’identità della città. Non è l’ospedale in sé a suscitare indignazione, ma il modo in cui si sta procedendo ed in particolare l’investimento ultramilionario: mentre il sistema sanitario locale fatica a gestire le emergenze, con personale insufficiente e strutture fatiscenti, si decide di demolire un simbolo cittadino per costruire nuove mura, come se il problema fosse negli edifici e non nei servizi. Con un investimento di 120 milioni si potrebbero potenziare i pronti soccorso di Castellammare e delle zone limitrofe dando finalmente rispetto e dignità ad un sacrosanto diritto come quello alla salute, sancito dalla Costituzione. È inconcepibile che il nostro Pronto Soccorso raccolga una platea potenziale di oltre 120mila cittadini, comprese le aree limitrofe, avendo a disposizione due medici e tre infermieri per turno. Tutto ciò è mortificante. Questa scelta è vista come una manovra propagandistica mascherata da intervento sanitario, che punta a ottenere visibilità politica anziché rispondere alle vere necessità del territorio. E in tutto questo, l’amministrazione comunale resta silente e accondiscendente, incapace di difendere il patrimonio storico e le alternative progettuali già discusse, come il potenziamento del San Leonardo, del presidio di Gragnano e di quelli limitrofi. Il complesso del Solaro non è solo un edificio, ma un pezzo di storia cittadina, un simbolo della vocazione termale di Castellammare che ora rischia di essere cancellato senza un vero confronto pubblico e senza ascoltare i cittadini. La città non può restare spettatrice passiva di una decisione che rischia di stravolgere la sua identità in nome di un progetto che appare più come una resa culturale e civile che come un passo avanti verso il futuro. Già nel 1956 una politica orba e demagogica provvide all’abbattimento, in modo spregiudicato e irriguardoso rispetto alla Storia e al decoro architettonico di Stabia, delle Antiche Terme con il suo eccezionale padiglione moresco, motivo di lustro e di beltà per decenni della nostra Città. Fratelli d’Italia di Castellammare di Stabia dice NO all’abbattimento della struttura delle Nuove Terme Stabiane, Storia insieme alla cantieristica navale della Città e alla continua e inesorabile demolizione dei simboli cittadini in cambio di operazioni politiche assunte dall’alto senza alcun confronto con il territorio i cui risultati benefici restano dubbi, incerti e soprattutto non condivisi”
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