Castellammare, dopo 8 mesi di carcere concessi gli arresti domiciliari all’insegnante della scuola Salvati di Scanzano
Alla professoressa della scuola Salvati di Scanzano, accusata di abusi sessuali su un gruppo di alunni, sono stati concessi gli arresti domiciliari. La donna era reclusa da otto mesi, dallo scorso inverno. Ora lascia il carcere di Benevento e continuerà a seguire la sua vicenda legale iniziata quasi un anno agli arresti domiciliari. L’indagine, guidata dal pubblico ministero Bianca Maria Colangelo, è iniziata dopo che i genitori della scuola Salvati hanno presentato delle denunce secondo le quali abusava di alcuni ragazzi. L’accusa sostiene che l’insegnante durante le lezioni avrebbe mostrato loro immagini sessuali. Da quanto emerso dai file audio presi dai cellulari dei ragazzi, da ottobre 2023, l’insegnante si sarebbe servita di in una stanza della scuola per appartarsi con gli alunni, dicendo che si trattata di ripetizioni ed invece avrebbe mostrato loro materiale pornografico e avviato conversazioni di natura sessuale. Dalle indagini condotte dai carabinieri, risulta che la donna avrebbe creato anche un gruppo sui social con alcuni alunni, nel quale si parlava esclusivamente di argomenti sessuali.
Condividi
Commento all'articolo