
Castellammare, decapitata la cosca di Scanzano, ecco gli 11 arrestati
Decapitato il vertice della cosca di Scanzano a Castellammare. Questa notte una vasta operazione di polizia condotta dall’arma dei carabinieri su disposizione della DDA di Napoli ha portato all’arresto di 11 persone legate al clan D’Alessandro a Castellammare di Stabia. Gli indagati sono accusati di vari reati, tra cui associazione mafiosa, estorsione, detenzione e porto di armi da sparo, corruzione in atti giudiziari e delitti aggravati dal metodo mafioso. Le indagini hanno evidenziato che il clan D’Alessandro imponeva il pagamento del “pizzo” ai commercianti locali attraverso minacce e violenza. È stato documentato anche un caso di corruzione di un testimone chiave in un processo per omicidio. Gli arrestati sono sospettati di aver posto in essere attività estorsive e di aver utilizzato il metodo mafioso per agevolare il clan. L’arresto degli 11 indagati rappresenta un’importante misura cautelare per interrompere la capacità operativa del clan e impedire ulteriori atti criminali. L’operazione dimostra l’impegno delle forze dell’ordine e della magistratura nella lotta alla criminalità organizzata e nel ripristino della legalità nel territorio. Il clan D’Alessandro opera da anni nella zona di Castellammare di Stabia, consolidando il controllo economico e sociale attraverso l’imposizione di estorsioni e l’uso della violenza e dell’intimidazione. La detenzione e il porto di armi da sparo fanno parte della struttura criminale del clan per garantire l’imposizione e il dominio del territorio. L’inchiesta mette in luce gli sforzi in corso per contrastare la criminalità organizzata nella regione e la complessa rete di relazioni all’interno del clan D’Alessandro.
Sono 11 le persone gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di associazione di tipo mafioso, nonché di estorsione, detenzione e porto di armi da sparo, corruzione in atti giudiziari, delitti aggravati dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare il clan D’Alessandro, attivo in Castellammare di Stabia. In particolare, gli indagati, tra l’altro, avrebbero posto in essere le attività estorsive in danno di commercianti della zona e avrebbero corrotto un testimone che doveva deporre in un processo per omicidio.
GLI INDAGATI RISULTANO ESSERE
Vincenzo D’Alessandro
Michele Abbruzzese
Ugo Lucchese
Giuseppe Oscurato
Antonio Salvato
Carmela Elefante
Vincenzo Spista
Angelo Schettino
Giovanni D’Alessandro
Fabrizio Jucan Sicignano
Giuseppe Donnarumma
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