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Castellammare, con l’approvazione del bilancio il sindaco ritrova entusiasmo e un tesoretto di 8,8 milioni da dedicare al rilancio della città

Castellammare di Stabia riparte con slancio dopo l’approvazione del bilancio e del Documento Unico di Programmazione da parte del Consiglio Comunale, avvenuta con un ampio margine, 16 voti favorevoli su 17, nonostante l’assenza non banale dell’eurodeputato Sandro Ruotolo. Si tratta di una decisione importante assunta dal consiglio comunale che libera 8,6 milioni di euro, un tesoretto che potrà servire alla realizzazione di opere pubbliche e interventi strategici, avviando finalmente la città sulla retta via della rinascita, la legalità, la rigenerazione urbana e la giustizia sociale.

“E’ dal predissesto che non si registrava un avanzo disponibile per gli investimenti. Oggi siamo riusciti a costruire una manovra solida, che ci consente di intervenire in maniera concreta. Una parte significativa delle risorse, 3 milioni, sarà destinata alla rigenerazione urbana del quartiere Savorito – tra l’altro puntualizza il sindaco durante il suo intervento in consiglio comunale – I restanti 5,6 milioni si aggiungono alle previsioni di bilancio 2025 e se qualche voce appare sottile o inadeguata  bisogna considerare che queste risorse si sommano a quanto già previsto. Stiamo lavorando tanto, perché la città va ricostruita pezzo per pezzo”.

Poi il Vicinanza fa un richiamo a tutti i componenti del consiglio comunale per chiede loro di assumersi le proprie responsabilità istituzionale, affermando di non voler fare “…. processi, ma è evidente che Castellammare ha perso autorevolezza e credibilità. Ora dobbiamo rimetterla in piedi, con lavoro, visione e serietà”.

Tra gli argomenti all’ordine del giorno del consiglio c’era sicuramente l’approvazione della variante urbanistica per la riconversione della linea ferroviaria Castellammare-Gragnano in tram leggero. Prima del voto, il consigliere Antonio Alfano ha presentato una mozione, sottoscritta da 18 consiglieri, che impegna l’amministrazione e il Consiglio Comunale a monitorare costantemente il progetto. “Il dialogo con EAV è complicato, ma necessario – ha detto a proposito tra l’altro il sindaco – A quest’opera bisogna dire sì: si interviene in una zona della città segnata dallo sfasciume urbano. Ma il servizio deve arrivare fino a Piazza Matteotti. Altrimenti, resterà un progetto monco. E dobbiamo salvare e preservare la stazione: è un simbolo identitario per Castellammare”.

Poi un’attenzione particolare viene dedicata a Monte Faito e sulla necessità di riaprire la strada di collegamento, soprattutto dopo la tragedia avvenuta alla funivia. “Prima dei fatti di aprile, avevamo già approvato una delibera per recuperare 10 milioni di euro, fermi dal 2008, destinati alla messa in sicurezza dei rivi – ha proseguito il primo cittadino di Castellammare – A maggio, un primo intervento è stato deliberato su 4 dei 7 rivi che dal Faito gravitano sul centro antico. Ma il progetto è fermo: l’area è sotto sequestro da parte della Procura. Ho avviato un’interlocuzione con il procuratore Fragliasso, che ringrazio per l’attenzione, nella speranza di poter agire al più presto”. Quindi servono altri soldi che al momento sono stati quantizzati in circa 13 milioni. A tale proposito il sindaco ha detto che l’amministrazione comunale si è mossa “….per tempo, partecipando al bando della Presidenza del Consiglio per il recupero delle aree dismesse.Ora aspettiamo con fiducia l’esito. Il 10 luglio ho incontrato il sottosegretario Ferrante al MIT per ribadire l’urgenza degli interventi. Ma dopo la tragedia del Faito, non si è visto nessun rappresentante del Governo a Castellammare. Ai colleghi del centrodestra dico: fate sentire anche voi la vostra voce a Roma”. Sul fronte sportivo in conclusione il sindaco ha cercato di rassicurare i tifosi dicendo che “…..lo stadio è idoneo alla Serie B. Peccato per il mancato finanziamento statale, ma andremo avanti con le nostre forze e con i 5 milioni della Regione Campania”.

Inoltre il capo dell’amministrazione comunale ha fatto una tiratina d’orecchio alla commissione straordinaria che ha governato la città per lunghissimi 2 anni, definendo “sballati” i progetti PNRR ereditati dalla stessa commissione. Per questo spiega che “……Il progetto del Savorito non si concluderà entro marzo 2026, per questo abbiamo agito in senso diverso. Il Palazzetto del Mare e il Centro Sociale Annunziatella non sono nemmeno su suolo comunale. Stiamo già intervenendo per rimettere ordine”.

Inoltre non poteva mancare l’attenzione sulla Fincantieri dopo il varo del troncone della Viking avvenuto qualche giorno fa: “Il cantiere resta strategico per l’Italia. Ho scritto al ministro Crosetto per chiedere un incontro urgente. Se lo Stato deve investire in difesa, lo faccia anche qui. Ma senza garanzie del Governo, di cosa stiamo parlando?”.

In chiusura il sindaco ha affrontato l’argomento delle infiltrazioni camorristiche messe ripetutamente in evidenza da qualche mese dal consigliere e europarlamentare Alessandro Ruotolo, rilanciando con determinazione il tema della legalità: “Convocheremo un consiglio monotematico sulla lotta alla camorra e sull’ordine pubblico. Nessuno deve sentirsi escluso. In quella sede, sono sicuro che anche il consigliere Sandro Ruotolo, che conosco da anni, saprà dare il suo contributo. Abbiamo opinioni diverse su alcune cose, ma condividiamo lo stesso obiettivo: la crescita della città”.

Poi Vicinanza ha lanciato un messaggio a tutti i cittadini, il rilancio delle attività balneari fruibili a tutti gratis è un argomento che gli sta particolarmente a cuore. “Vedere la spiaggia libera della Villa Comunale piena di famiglie è una forma concreta di giustizia sociale – ha detto – Abbiamo restituito il mare a chi non se lo poteva permettere. Continuiamo così, ognuno con le proprie idee, ma tutti insieme per la Grande Stabia”.

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