
Castellammare, c’è rottura nel centrosinistra sulla nomina degli scrutatori dei referendum
Sono ritornati i consiglieri comunali a Castellammare ed è ritornato di nuovo lo scandalo della nomina degli scrutatori. Ieri pomeriggio era infatti prevista la nomina degli scrutatori dei i referendum dell’8 e 9 giugno prossimo nel comune stabiese. Scrutatori che secondo quanto deciso dalla forze politiche di maggioranza dovevano essere nominati con un sorteggio al 50% tra coloro che erano iscritti all’albo comunale. Gli altri venivano nominati direttamente dai consiglieri di maggioranza. Nelle ultime elezioni invece, con la Commissione Straordinaria Prefettizia al governo della città tali nomine erano state fatte esclusivamente con sorteggio integrale, tra tutti gli iscritti all’albo comunale degli scrutatori. Ciò nonostante la maggioranza attuale guidata dal sindaco Luigi Vicinanza ha deciso di avvalersi della facoltà prevista dal regolamento comunale, facendo nominare il 50% degli scrutatori direttamente dai consiglieri comunale. Cioè, ogni consigliere comunale avrebbe scelto tra i suoi amici 100 posti di scrutatori. Ma la lista civica “Noi per Stabia”, rappresentata dal consigliere comunale di maggioranza Nino Di Maio, non ci sta e attraverso una nota esprime il proprio dissenso rispetto alla scelta fatta dalla maggioranza a proposito della nomina degli scrutatori per i referendum dell’8 e 9 giugno prossimo. “Nei giorni scorsi, come gruppo consiliare Noi per Stabia – si legge nella nota – abbiamo presentato una proposta chiara e trasparente all’interno della Commissione Elettorale Comunale: ‘procedere alla nomina degli scrutatori per il referendum dell’8 e 9 giugno esclusivamente tramite sorteggio integrale (100% dei nominabili), escludendo qualsiasi quota riservata a nomine dirette. Oggi, con rammarico, dobbiamo registrare il rigetto di questa proposta, nonostante fosse stata condivisa anche da altri consiglieri comunali. Una decisione che giudichiamo profondamente inopportuna e non imparziale, soprattutto in occasione di un appuntamento democratico come un referendum. Avevamo già manifestato la nostra assenza alla precedente riunione, proprio per esprimere in modo netto il nostro dissenso verso pratiche che consideriamo superate e lontane da una gestione moderna e corretta della cosa pubblica ma prontamente è stato nominato un sostituto. Tale posizione è stata formalizzata in una nota trasmessa a tutti i consiglieri comunali. Alla luce del mancato accoglimento di una proposta di assoluto buon senso, il gruppo “Noi per Stabia” e il consigliere Nino Di Maio stiamo seriamente valutando la permanenza del proprio rappresentante all’interno della Commissione Elettorale. Non intendiamo essere parte di un meccanismo che si possa offrire ad interpretazioni strumentali”,
Condividi
Commento all'articolo