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Castellammare, caso Ruotolo, il sindaco invitato dalla Dda come persona informata dei fatti.

Il sindaco di Castellammare, Luigi Vicinanza è stato ascoltato dalla Procura Antimafia. A farlo sapere è statolo stesso primo cittadino nel corso delle sue dichiarazioni del consiglio comunale di ieri. Da Dda di Napoli, lo ha invitato come persona informata dei fatti, nell’ambito di un procedimento penale scaturito da una denuncia dell’europarlamentare Sandro Ruotolo, attuale consigliere comunale a Castellammare di Stabia del Partito Democratico. Pare che l’euro parlamentare abbia denunciato una serie di pressioni provenienti dal territorio stabiese, per le quali aveva recentemente esternato il suo pensiero sulla camorra e il presunto condizionamento che da esse possono derivare.

“Tutto è cominciato – ha dichiarato ieri in consiglio comunale il consigliere Ruotolo – quando ho espresso il mio apprezzamento, da solo penso, per l’operazione della procura antimafia di Napoli che ha portato all’arresto cautelare di 11 esponenti del clan D’Alessandro, sottolineando la mia preoccupazione per un presunto rapporto di parentela tra uno degli arrestati ed il consigliere Oscurato. Non esiste un reato di “parentela”, ma mi sarei aspettato una presa di posizione, un chiarimento da parte del Consigliere Oscurato e del Sindaco su questa circostanza. La risposta è stata il silenzio, il problema erano le assenze di Ruotolo”.

Ma il sindaco Vicinanza ha rintuzzato Ruotolo facendo capire dalle sue parole che per lui non è esiste il reato di parentela, ne vicina ne lontana e che Oscurato è parte della maggioranza.

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