Castellammare, azienda sequestrata per inquinamento delle acque del Sarno
Un’azienda di lavorazione dei metalli alla periferia di Castellammare è stata sequestrata e il suo imprenditore denunciato per inquinamento del fiume Sarno e dell’ambiente. L’operazione è stata condotta dai Carabinieri Forestali di Napoli, che continuano a effettuare controlli per reprimere gli scarichi illegali di rifiuti e sostanze inquinanti nel bacino idrologico del fiume Sarno. I Carabinieri Forestali di Castellammare hanno eseguito un controllo all’azienda che si interessa di lavorazione di materiali ferrosi in località Schito, dove sono stati rilevati possibili problemi ambientali. L’azienda utilizzava attrezzi alimentati dalla rete elettrica e a miscela di gas. Dalla verifica è emerso che l’attività di lavorazione dei metalli era priva della documentazione ambientale necessaria e con diverse violazioni: saldatori senza dispositivi di filtraggio, produzione e smaltimento illecito di rifiuti metallici, emissioni in atmosfera non regolari e scarichi nella pubblica fogna. Gli investigatori hanno denunciato il titolare dell’impresa, un 62enne, e hanno sequestrato il capannone e l’area esterna dove erano stoccati rifiuti di vario genere.
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