Castellammare, approvazione in giunta del RUEC, insorge l’opposizione che parla di “disprezzo istituzionale”
Nell’ultima riunione di giunta comunale l’amministrazione guidata da Luigi Vicinanza, insieme al PUC ha anche approvato il RUEC, il “Regolamento Urbanistico Edilizio Comunale” attraverso il quale il comune di Castellammare esercita la pianificazione del territorio di sua competenza in coerenza con le previsioni della pianificazione territoriale regionale e provinciale. Un’approvazione che però non va giù ad una parte dell’opposizione, per la quale rappresenta l’ennesima, grave dimostrazione di disprezzo istituzionale da parte dell’Amministrazione di palazzo Farnese. “L’approvazione in Giunta del RUEC – scrivono in una nota i consiglieri di opposizione Antonio Cimmino, Gisella D’Amora e Antonio Alfano – rappresenta l’ennesima, grave dimostrazione di disprezzo istituzionale da parte di questa Amministrazione nei confronti dei consiglieri comunali e dei professionisti che, con competenza e responsabilità, hanno contribuito ai lavori della Commissione Urbanistica. Nel corso delle sedute era stata formalmente e chiaramente avanzata la richiesta di valutare e approvare specifiche modifiche al Regolamento Edilizio Comunale, al fine di un nuovo passaggio in Commissione prima dell’adozione definitiva da parte della Giunta. Una richiesta legittima, fondata e rispettosa dei ruoli, che è stata deliberatamente ignorata, così come è stata ignorata la proposta – condivisa trasversalmente da più forze politiche – di ridurre tariffe e diritti di segreteria per le pratiche urbanistiche, ferma da mesi senza alcuna risposta. Ancora una volta questa Giunta conferma un metodo di governo arrogante e autoreferenziale, che mortifica il lavoro dei professionisti, svuota di significato il ruolo delle Commissioni Consiliari e dimostra una preoccupante mancanza di rispetto verso i consiglieri comunali, legittimamente eletti dai cittadini. Un atteggiamento che non solo umilia il Consiglio Comunale, ma danneggia l’intera città. In questo contesto appare incomprensibile e politicamente inaccettabile il silenzio e l’immobilismo del Presidente della II Commissione, Nello Cuomo.
È legittimo domandarsi quale ulteriore mortificazione politica e istituzionale debba ancora subire la Commissione affinché il suo Presidente valuti le dimissioni, a tutela della propria dignità e del ruolo che è chiamato a rappresentare. Il RUEC è uno strumento strategico per lo sviluppo e il futuro della città e merita confronto, trasparenza e rispetto delle regole democratiche. Questo modo di amministrare non fa bene alla città, mina la fiducia nelle istituzioni e contribuisce ad allontanare i cittadini dalla partecipazione democratica”.
Condividi

Commento all'articolo