
Caso Juve Stabia, emesse 11 interdittive antimafia a carico di altrettante società di servizi
Mano pesante della Prefettura di Napoli che in merito al caso infiltrazioni camorristiche nel calcio ha emesso 11 interdittive antimafia a carico di altrettante società che fornivano servizi alla squadra di calcio della Juve Stabia.
“I provvedimenti prefettizi – si legge in una nota della Prefettura di Napoli – sono stati emessi a seguito dell’adozione del decreto della misura di prevenzione dell’amministrazione giudiziaria nei confronti della società sportiva da parte del Tribunale di Napoli –Sezione per l’applicazione delle Misure di Prevenzione – su proposta congiunta del Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli e del Questore. La misura fa seguito ad una complessa attività investigativa dalla quale è emerso un sistema di condizionamento dell’attività economica della società calcistica da parte del clan camorristico attivo sul territorio di riferimento. Le imprese interdette gestivano una serie di servizi per conto della società sportiva quali le attività di portierato, di sicurezza, di stewarding, di ticketing, di catering, di pulizia , nonché i connessi servizi sanitari e di trasporto della prima squadra, che si sono rivelati permeabili e “a rischio” di infiltrazioni criminali, interessando l’intera struttura gestionale e la filiera dei servizi connessi della Juve Stabia. I provvedimenti interdittivi a seguito delle misure adottate dall’Autorità Giudiziaria, si inquadrano in un contesto più ampio di difesa della legalità e dello sviluppo economico che mira a tutelare la società civile contro la pressione delle consorterie criminali, sostenendo l’economia legale e la libera concorrenza”
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