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Castellammare, Nello Di Nardo di nuovo all’attacco della maggioranza: “..la città merita serietà”

Si susseguono a ritmo costante gli interventi dei politici sul tema delle presunte infiltrazioni camorristiche a palazzo Farnese Forza Italia dopo l’inchiesta della Dda che, oltre ad operare 11 arresti nell’ambito dei boss della cupola stabiese, ha rivelato possibili connivenze tra la camorra e una parte delle maggioranza. Naturalmente le critiche all’attuale amministrazione comunale giungono principalmente dall’opposizione che in queste ore con il coordinatore cittadino di Forza Italia, Nello Di Nardo, va all’attacco della traballante coalizione di governo.

“Nei giorni scorsi- si legge nella nota diffusa da Nello Di Nardo – il sindaco Vicinanza e la sua Amministrazione hanno dimostrato ancora una volta che il loro destino è quello dell’ intera città dipenda esclusivamente non dalla loro corretta amministrazione che fin ora non si è vista ma dalla “compagnia teatrale” a marchio PD specializzata nel genere “commedia degli equivoci”.Una versione aggiornata del vaudeville: entrano i big, escono i consiglieri, rientrano i dirigenti, interviene il segretario regionale che mette “la parola fine”… e subito dopo arriva la smentita del commissario cittadino a ricordarci che nel Partito Democratico la parola fine non esiste. Esiste solo la parola “ricomincia”.Emblematici sono le parole
del segretario regionale che rassicura: “Il PD è con Vicinanza”; Due ore dopo, l’area Schlein, che quel sindaco l’aveva voluto, decide di no, non basta più: serve altro ma non si sa cosa. Forse chiedono una rotazione stagionale, una sorta di convocazione di Stati generali o una convocazione di un gruppo di amici per combattere i loro nemici interni. Difficile star dietro al copione. Il risultato è uno solo: un’amministrazione paralizzata, svuotata, politicamente evaporata. Lo dimostra il grande fallimento dei fuochi sull’arenile e il progetto delle illuminarie della città oltre all’affidamento diretto della gestione degli eventi. E una città ridotta a pedina del grande “Risiko democratico” dove a decidere non sono i problemi reali, ma le fibrillazioni di chi oggi difende, domani scarica, dopodomani forse cambia idea se glielo suggerisce il vento. E allora basta davvero. Non si può chiedere a Castellammare di aspettare che il PD completi l’ennesima coreografia interna anche regionale .Non si può lasciare una città intera sospesa tra mozioni di fiducia, segnali di fumo e dichiarazioni che scadono dopo 24 ore. Serve una scelta, una sola, chiara, definitiva. Il sindaco rassegni le dimissioni e se non vuole farlo allora dimostri la sua vera integrità e chieda la commissione di accesso ed il tavolo di interforze in città e lo faccia con una conferenza stampa alla presenza di tutte le forze politiche di maggioranza e minoranza. Ormai è alla sua ultima spiaggia e come su accennato la dimostrazione viene proprio da quanto accaduto domenica sera su quell’arenile che tanto gli ha portato fortuna pochi mesi fa con la pubblicizzata stagione balneare. Ormai o si governa davvero, oppure si ha il coraggio – quello vero, non quello dei comunicati – di farsi da parte. Perché Castellammare non è un laboratorio politico, non è un feudo, e soprattutto non è il palcoscenico per l’eterna saga del PD contro il PD. La città merita serietà”.

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