Castellammare, l’impegno dell’I. C. Denza-C/mare 4 per la “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne”
Un lungo e variegato percorso educativo è stato intrapreso anche quest’anno dall’ I.C. Denza-C/mare 4 sul tema della violenza di genere. Col progetto dal titolo ”L’inganno della violenza romantica”, contro la “Teen dating violence”, gli alunni delle classi terze della Scuola Secondaria, guidati dagli insegnanti di Arte e Immagine e Italiano, hanno svolto varie attività con l’obiettivo di sensibilizzare i pre-adolescenti, di istruirli e di educarli al rispetto dell’altro/a per costruire in futuro relazioni di coppia sane ed equilibrate. La prof.ssa Mansi Arianna, referente del progetto, spiega che il tema centrale di quest’anno muove dalla lotta agli stereotipi, tema introdotto con la visione del film “Billy Elliot”, per poi pervenire all’analisi di un peculiare caso di femminicidio, quello della quartodicenne di Afragola, Martina Carbonaro. Tale progetto, specifica la docente Mansi, costituisce il ramo di un più ampio percorso di Educazione Civica intrapreso dall’I.C. Denza e promosso dalla Dirigente prof.ssa Annapaola Di Martino, dal titolo “Direzione parità di genere”. Tale macro-progetto, attraverso ulteriori “rami progettuali”, unisce nel perseguimento dello stesso obiettivo, anche le docenti e gli alunni delle classi quinte della scuola primaria: un percorso coinvolgente e in continuità che parte dalla scuola primaria e, con lo stesso impegno, si approfondisce e completa con gli alunni delle terze medie. Solo tutti insieme, infatti, con l’educazione al rispetto della diversità di genere, alla libertà, all’empatia, alla non violenza, in collaborazione anche con le famiglie, possiamo efficacemente contribuire a cambiare quel tipo di educazione, cosiddetta “patriarcale”, che crea da sempre squilibri dannosi e pericolosi per le donne. Gli insegnanti coinvolti nel lavoro, hanno sostenuto e guidato gli alunni e le alunne con professionalità e impegno: ciascuno seguendo le linee guida del progetto, rispettandone le varie fasi e, in base alle personali competenze, inclinazioni e sensibilità, ha contribuito al proficuo esito delle finalità da perseguire. Grande spazio all’arte in tutte le sue forme, dalla pittura, al cinema, alla musica, fino all’approfondimento giornalistico del femminicidio della povera Martina Carbonaro. Con discussioni guidate a classi aperte, sulla scorta di domande guida poste dagli insegnanti, gli alunni, pre-adolescenti di terza media, hanno potuto riflettere sugli atteggiamenti da stigmatizzare e non già da considerare erroneamente come prova di grande amore per l’altro/a. “La gelosia non è amore”, “l’amore non è possesso”, il tema del docu-film che ripercorre tutto il complesso percorso 2025 CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE. In alcuni momenti del percorso, riporta la referente del progetto, “ci si è avvalsi anche del contributo di figure professionali specifiche e, dalla psicologia alla Polizia di Stato, costoro hanno offerto alla platea la possibilità di approfondire e osservare il tema della violenza di genere dal loro punto di vista, pervenendo infine a una visione più organica e completa delle tematiche affrontate”. Sulle note del rap ”Arapete fenesta”, composto dai ragazzi di Nisida( presentato in occasione dell’inaugurazione dell’anno scolastico 2025/’26 da parte del Presidente Mattarella), e dedicato proprio al femminicidio di Martina Carbonaro, si è concluso il progetto “L’inganno della violenza romantica”: il testo della canzone ha offerto ulteriori spunti di riflessione agli studenti delle terze medie, mentre i più piccoli sulle note della canzone, hanno dato luogo a una coreografia molto suggestiva, che ha valorizzato in maniera significativa il loro lavoro.
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