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Castellammare, Inchiesta Dda, il sindaco Vicinanza da il benservito ai consiglieri Oscurato e Di Maio

Tanto tuonò che piovve. E così il sindaco di Castellammare, Luigi Vicinanza, dopo non aver ottenuto le dimissioni di tutti i soggetti coinvolti a vario titolo nell’inchiesta Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) che ha portato all’arresto di 11 presunti camorristi nell’area stabiese, alla fine ha preso la decisione di considerare i consiglieri Gennaro Oscurato e Nino Di Maio fuori dal perimetro della maggioranza che sostiene l’amministrazione comunale di Castellammare.

“Ho sempre ribadito che sulla mia maggioranza non possono gravare ombre, dubbi, sospetti, zone grigie – si legge tra l’altro nella nota del sindaco – Per questo, da oggi, considero i consiglieri comunali Gennaro Oscurato e Nino Di Maio fuori dal perimetro della maggioranza che sostiene l’amministrazione comunale di Castellammare. Fermo restando la presunzione di innocenza di entrambi – i due consiglieri tra l’altro non risultano indagati nell’inchiesta in corso – e confidando nel lavoro approfondito degli inquirenti, ai quali esprimo tutto il mio sostegno e fiducia, la scelta è dettata da esigenze di opportunità: prima della magistratura deve intervenire la politica. Non sono ammesse zone d’ombra, men che meno nei palazzi delle istituzioni. Oggi rilanciamo con ancora maggiore forza la nostra lotta alla camorra e ai clan che da troppi anni avvelenano la vita pubblica dei nostri territori”.

Vicinanza ha preso la sua decisione dopo aver incontrato nella giornata d ieri il vertici del Partito Democratico al quale erano presenti anche l’europarlamentare Sandro Ruotolo e la presidente Teresa Armato. Dopo di che ha anche informato le altre componenti politiche della maggioranza attraverso i vari capigruppo.

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