
Castellammare, nessuna spallata di Salvatore Vozza, anzi, “dobbiamo evitare la prospettiva dello scioglimento”.
È necessario riaprire il dibattito cittadino sulla gestione amministrativa di Castellammare, a un anno dalla vittoria del centro-sinistra, per definire chiaramente il progetto di sviluppo per la città. In sostanza è questo il discorso fatto da Salvatore Vozza, leader della lista Base Popolare Democratici e Progressisti, durante l’assemblea pubblica convocata per discutere sul futuro della città. L’assemblea, convocata dalla stessa lista Base Popolare Democratici e Progressisti, si è svolta ieri nella sala conferenze della chiesa del Carmine. Naturalmente l’intervento di Salvatore Vozza era il più atteso della serata. Come sempre lui è capace di attrarre su di se le attenzioni da parte di tutte le forze politiche locali. Infatti all’assemblea c’erano molti rappresentati politici tra i quali abbiamo notato Nicola Corrado, l’ex segretario del PD Giuseppe Giordano, Nello Cuomo da poco passato col partito socialista, Alessandro Lancellotti del M5S, Tonino Esposito del Centro e tante altre persone interessate alle vicende della politica stabiese. Tutti ad aspettare il “verbo” di Salvatore Vozza. E il suo intervento è stato puntuale anche se forse ha un poco deluso le aspettative dei “gufi” che speravano in una “Spallata”. “Proveremo a parlare con sincerità” ha detto l’ex sindaco di Castellammare, per sottolineare la necessità di una discussione sincera e seria sulla direzione che deve prendere la città a un anno dal trionfo. “Dobbiamo evitare la prospettiva dello scioglimento” ha detto per fugare qualsiasi dubbio sulle sue presunte cattive intenzioni. Però l’amministrazione comunale deve comunque avere un atteggiamento più aperto con le altre componenti della maggioranza. Deve comportarsi con maggiore trasparenza sulle tante questioni che compongono l’agenda politica stabiese, in primis sui progetti in cantiere, come il PUC e il PUAD, perché ha detto “il Consiglio Comunale non può essere convocato solo per votare i debiti fuori bilancio”, sottolineando inoltre la mancanza di proposte concrete nell’azione di governo della giunta guidata dal sindaco Luigi Vicinanza. Alla fine l’ex parlamentare ed ex sindaco di Castellammare ha fatto un appello alla maggioranza di governo della quale lui stesso fa parte chiedendo di “ridare al Consiglio Comunale un ruolo centrale e di convocare un’assise cittadina” nella quale tutti potranno discutere sul futuro della città.
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