
Castellammare, l’assessora Di Nuzzo: “il Forum dei Giovani può nascere solo dal rispetto delle regole”.
I giorni scorsi sono stati contrassegnati da aspre polemiche circa la mancata elezione del Forum dei Giova a Castellammare. Ma l’amministrazione comunale non ci sta a subire passivamente attacchi dall’opposizione sul campo degli impegni democratici e dei giovani e risponde alla polemiche con una nota a firma dell’Assossora Di Nuzzo. “Costruire un Forum dei Giovani Castellammare di Stabia è un impegno che ci sta a cuore. Ma può nascere solo dal rispetto delle regole, dalla responsabilità reciproca e da un confronto autentico, non da attacchi strumentali” – è quanto riportato in una nota ufficiale a firma l’assessore municipale con delega alle politiche giovanili, Annalisa Di Nuzzo. La stessa poi rispondendo alle recenti accuse sul rinvio delle elezioni del Forum dei Giovani ha puntualizza dichiarando che “L’Amministrazione comunale ha sempre dimostrato piena disponibilità all’ascolto e al confronto: lo dimostra il fatto che il Regolamento del Forum dei Giovani è stato costruito e approvato proprio a seguito di un dialogo costante con le associazioni giovanili, attraverso incontri, osservazioni e confronti approfonditi. Le regole non sono state calate dall’alto, ma frutto di partecipazione” – Il bando è stato pubblicato il 24 aprile con scadenza fissata al 16 giugno continua l’assessora “…quasi due mesi per consentire a chiunque di candidarsi nel pieno rispetto delle procedure. Non si è trattato di una esclusione arbitraria, ma della doverosa applicazione di regole note e condivise. C’è stato purtroppo un mancato rispetto delle regole minime di trasparenza, senza le quali non si può costruire alcun organismo credibile di rappresentanza. Nelle competizioni elettorali la forma è sostanza. Un incidente di percorso che però non ferma la volontà dell’Amministrazione di continuare fin da subito il dialogo con tutti i gruppi giovanili, per trovare insieme la strada giusta per riorganizzare le elezioni, con l’obiettivo di garantire massima partecipazione ma anche legalità e pari opportunità” – ha infine concluso la Di Nuzzo
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