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Castellammare, “senza un valido motivo abbattuti due alberi in Salita Grande” denuncia Fratelli d’Italia

Il comune ha abbattuto due alberi in via Salita Grande senza alcuna giustificazione apparente, commettendo un “delitto ambientale”. Gli alberi, un “Falso Pepe” e un “Carrubo”, garantivano bellezza, frescura e nidificazione per i cittadini della zona. Secondo quanto stabilisce la legge, un albero può essere abbattuto solo davanti a precise circostanze, come ad esempio per motivo di sicurezza pubblica o la salute dell’albero stesso. Circostanze che però sembra non ci fossero nel caso denunciato Fratelli d’Italia. “…In questi giorni si è consumato da parte dell’Amministrazione Comunale nel silenzio piĂą assoluto l’ennesimo delitto ambientale – scrivono nella denuncia i rappresentanti locali di Fratelli d’Italia – Infatti, su via Salita Grande sono stati inopinatamente abbattuti due alberi maestosi che con la loro chioma garantivano ai cittadini e al sistema ambiente bellezza, frescura e nidificazione. un finto pepo e un carrubo destinato a diventare monumentale avendo un portamento vertiginoso sono stati tagliati “a fette” e portati via essendo purtroppo e loro malgrado ottima legna da ardere. Questa amministrazione dimostra di essere insensibile alla tutela ambientale del patrimonio arboreo cittadino. Il comune può abbattere un albero solo in specifiche circostanze e seguendo regole ben precise. Di solito, l’abbattimento è consentito quando l’albero rappresenta un pericolo per la sicurezza pubblica, è malato o danneggiato, o se interferisce con opere pubbliche o costruzioni. Tutte condizioni inesistenti. In caso contrario il Comune ha l’obbligo sempre di proteggere l’ambiente e il patrimonio arboreo. Il Sindaco “taglialegna” ci spieghi perchĂ© è stato consumato questo delitto ambientale e chi sono i responsabili di questo scempio ma soprattutto ci dica se esiste e cosa dice il regolamento per la gestione e per la cura del verde cittadino che ogni CittĂ  virtuosa ed ecologista deve avere ai sensi della Legge n.10 del 2013. Una CittĂ  anche da questo punto di vista allo sbando”

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