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Castellammare, “aprire le Antiche Terme senza acqua è come aprire un parco giochi senza giostre” sostiene Futuro Democratico

E’ sempre il fuoco amico che crea tanti problemi all’amministrazione comunale di Castellammare guidata dal sindaco Luigi Vicinanza. E’ sempre il gruppo politico Futuro Democratico ad alzare il tono della contestazione puntando il dito contro l’accordo degli sconti dei lidi e la tanto decantata inaugurazione del Parco delle Antiche Terme.

“Comprendiamo che, nelle buone intenzioni dell’amministrazione, l’apertura del Parco delle Antiche Terme avrebbe potuto rappresentare un viatico verso il recupero di un tratto indentitario della nostra città – scrivono in un documento i rappresentanti di Futuro Democratico – Comprendiamo che, nelle buone intenzioni dell’amministrazione, l’apertura del Parco delle Antiche Terme avrebbe potuto rappresentare la restituzione di uno spazio ricreativo di svago per i cittadini. E con le medesime buone intenzioni abbiamo partecipato alla sua inaugurazione, riponendo aspettative rimaste deluse insieme ai tanti cittadini che hanno manifestato le loro criticità. Il Parco delle Antiche Terme non è un parco qualunque, nella nostra città, alla stregua di altri. È il parco della mescita delle acque, della bevuta dell’oro di Stabia, della passeggiata accompagnata dall’odore e del sapore delle effusioni delle fonti. Aprire il Parco delle Antiche Terme senza acque è come aprire Disneyland senza giochi, il Maradona senza una partita di calcio o un concerto. Così come ci è apparso, resta solo una landa desolata e desolante dove gli anziani a fatica provavano refrigerio o frescura nonostante la prossimità del tramonto, figurarsi in pieno giorno. Lo sottolineiamo con amarezza e senza presunzione, avvertendo la criticità come viatico di una pagina scritta male e la consapevolezza di un libro ancora da scrivere tra mille difficoltà. Purtroppo, allo stato resta un bar affidato tra l’altro in maniera anomala con una anticipazione di spesa del 50% al gestore. Praticamente il Comune gli ha anticipato i soldi dell’investimento e, soprattutto, ci sono € 120mila destinati alla riattazione dei locali, gettati al vento. Mancano pochi mesi se non giorni all’inizio delle opere di restayling delle Antiche Terme affidate ad un famoso archistar e che godono del beneficio dei soldi del Contratto di Sviluppo ben 12 milioni di euro, perché non aspettare. Di certo non si sentiva l’esigenza di aprire un altro bar”

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